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Venezia risorgi

A Venezia c’è un detto… quando a Venezia non ci saranno più veneziani rimarranno solo le pietre.

Abbiamo riflettuto molto su queste parole e credo che rappresentino esattamente il messaggio che abbiamo voluto trasmettere attraverso le riprese che abbiamo girato durante i giorni dell’Acqua Alta.

Era da più di 50 anni che non c’era una marea così alta e questa volta ha preso tutti alla sprovvista, mettendo la città in ginocchio. La punta massima di 187 centimetri è stata toccata il 12 Novembre, è il dato più alto dallo stesso mese del 1966 quando la marea sommerse Venezia raggiungendo i 194 centimetri.
Abbiamo trovato una città semi deserta e le emozioni che abbiamo provato la sera in Piazza San Marco sentendo le sirene che annunciavano l’arrivo della marea abbiamo cercato di comunicarle con questo video.

In quei giorni Venezia veniva dipinta dai media e dai turisti sotto una luce che non ci piaceva e che era distante dall’immagine di Venezia che abbiamo noi.
La voce che si sente all’inizio è la Città tra le sirene e l’acqua alta che ci chiede di ascoltarla, ma non è una richiesta di aiuto. E’ la convinzione che il futuro sarà migliore. E che per raggiungere questo futuro nessuno ti aiuta tranne te stesso immergendo le mani nel fango per ricostruire.

Il video si chiama Venezia risorgi perché abbiamo sentito il bisogno di testimoniare la volontà di rinascita mostrando al mondo che Venezia è una città fatta di persone che vivono ogni giorno nella bellezza ma allo stesso tempo che devono far fronte a problemi che altre città non hanno.
L’oro di Venezia sono le persone che ogni giorno le danno vita e che ostinatamente si rialzano sempre nonostante le avversità.

Il nostro post su Facebook ha ricevuto più di 2000 condivisioni a testimonianza del fatto che con questo video abbiamo toccato un sentimento importante nelle persone legato al loro amore per questa città e il loro forte senso di appartenenza.

Grazie a questo video abbiamo ricevuto il premio miglior videostorytelling menzione speciale al Digital Media FestQui la lista dei vincitori.

Qui sotto la versione in inglese e la copertura mediatica di questo video.